Negli ultimi anni ha avuto molta diffusione la professione dell’onicotecnica, termine specifico che viene utilizzato per indicare chi è specializzato nella ricostruzione delle unghie.
Qual è dunque la differenza rispetto all’estetista? E come diventare un’onicotecnica? Ci sono specifici corsi da svolgere?
Continua a leggere l’articolo se ti interessa come diventare un/a professionista del settore!
Onicotecnico: di cosa si occupa
Il termine onicotecnico vuol dire letteralmente “tecnico delle unghie” o “professionista delle unghie”
Dunque mentre l’estetista svolge diversi trattamenti di bellezza estetica, l’“onicotecnica” include le attività rivolte alla cura e al mantenimento delle unghie, al fine di migliorarne l’aspetto e eliminare gli inestetismi.
Questa figura si occupa dunque della forma di mani e piedi, che sono tra le zone più delicate del nostro corpo poiché di uso quotidiano. Proprio per questo è necessario prevenire problemi alle unghie ed evitare che vi siano dei danneggiamenti dovuti alle temperature, alle cattive abitudine e al contatto con sostanze nocive.
Come intervenire in questi casi? Tramite l’applicazione di prodotti specifici che curino, modellino e migliorino l’aspetto generale delle mani.
L’onicotecnico è preparato ad ogni tipo di evenienza, e sa svolgere correttamente:
- Ricostruzione delle unghie
- Manicure
- Pedicure
- Applicazione smalto semipermente
- Nail art
Come diventare un’onicotecnica professionista
Per intraprendere questa professione è necessario seguire un percorso strutturato, che ti consenta di apprendere tutte le tecniche del mestiere e metterle in pratica.
Da dove iniziare?
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