“Il mio vero colore dei capelli era una specie di biondo scuro. Adesso ho i capelli che variano a seconda dell’umore”.
(Julia Roberts)
Donne, coraggio, siate sincere: chi meglio di Voi ha la consapevolezza di ciò che potrebbe accadere nel momento stesso in cui, una volta messo piede dentro il salone del vostro adorato parrucchiere di fiducia, luogo di piacere e benessere immenso, ne uscite dallo stesso con una tinta per la vostra chioma decisamente non in linea con l’idea iniziale che avevate in mente?
Un’idea studiata sulle riviste da mesi e mesi, ispirata dalle dive di Hollywood che sul Red Carpet, o durante le loro uscite mondane, mostrano sempre dei look che vi fanno innamorare come alla prima cotta adolescenziale.
Le conseguenze principali che si registrano a tale infausto evento sono, nell’ordine:
– UNA settimana circa (per essere riduttivi) di copiose e sgorganti lacrime agli occhi;
– consumo industriale di fazzoletti/scottex/carta igienica: quello che vi capita a tiro, insomma;
– epiteti non proprio graziosi rivolti al vostro hair stylist che, da quell’esatto momento, tale più non sarà;
– invocazioni di tutti i Santi presenti nel calendario mariano;
– vani tentativi di canonizzare altri uomini/donne di valore poichè quelli del punto di cui sopra non sono più sufficienti.
Per questo validissimo motivo, e date le numerose esperienze negative vissute, quando ci si accinge a scegliere sia il colore (ma anche il taglio), è infatti fondamentale tenere in considerazione sia la forma del viso e sia la carnagione e, senza dimenticare, anche le tendenze dettate dagli esperti (influencer come fashion blogger, in primis), perchè son loro a dettar legge in materia, mettetevelo bene in testa: in caso contrario ci si potrebbe ritrovare con colorazioni vecchie e parecchio distanti dai trend più attuali e con la terribile conseguenza di far sentire una donna non bella, felice ed appagata ma invece piuttosto insoddisfatta, imbronciata, inviperita, furiosa, furibonda e chi più ne ha più ne metta.
Potrei proseguire per ore con gli aggettivi ma fermiamoci qui.
Ma veniamo a noi e poniamoci la domanda più spontanea del pianeta Terra: quali sono i colori top of the top di quest’anno? A domanda semplice, risposta semplice, ovvio: tutte le sfumature dell’arcobaleno od i colori fluo, anche se quest’estate il biondo satinato non avrà davvero rivali.
C’è da dire comunque che aleggia un grande fermento nelle palette delle tinture per i capelli del 2017, segno di una grande voglia di rinnovamento, dopo anni di castani e biondi naturali.
Che barba, che noia, che barba…
Elemento fondamentale da constatare è il ritorno in auge dei capelli biondi, come già detto. Passati un po’ di moda negli ultimi tempi (chissà come mai…), scavalcati da tonalità più accese, fervide e vibranti, i biondi sfumati delicati e tonalizzati come il cenere od i dorati torneranno sicuramente sul gradino di un podio immaginario per le tinte più richieste al parrucco adorato.
I biondi si schiariscono fino a diventare color burro, ghiaccio e bianco, lontani cugini, o forse sarebbe meglio dire “parenti lontanissimi” del grey hair, una tendenza ancora tantissimo in voga, scoppiata come una bomba atomica nel 2016.
Rimangono però ben saldi trend indiscussi come il rose gold, il castano con shatush, il balayage, il degradè ed i castani riflessati, come il chocolate mauve ed il castano moka.
Ed i riflessi, poi, hanno deciso di ribellarsi e di abbandonare le mezze misure, facendosi sempre più intensi, forti e di carattere: si aprono ad esperimenti arditi, come ad esempio il blu cobalto, il verde brillante e la malva.
Una parte di rilevo va dedicata, però, alle estremizzazioni che tanto ci piacciono, inutile negarlo, e tra le quali spicca quella riservata al rosso, in tutte le sue fantastiche sfumature. Dalle sfilate dei principali saloni, e parlando con gli esperti fashion del settore, emerge chiaramente come il rosso tocchi tutte le gradazioni esistenti in natura, sia le calde che le fredde. Si fanno strada dei nuovi colori “sanguigni”, “passionali”, “calienti” come ad esempio il cherry bombré, un colore che ricorda le succose ciliegie mature (siamo anche nella stagione giusta eh) od il ronze, un colore che somiglia tanto al bronzo, ma molto molto più intenso.
Verrebbe da mangiarli ‘sti capelli, ecchecavolo. No?
E per le più classiche e poco amanti dell’azzardo state serene, care donne, dal momento che la rassicurazione è obbligo di parrocchia: non mancheranno le tinte castane (tirate un sospiro di sollievo, su), ma se vorrete essere alla moda una regola sola dovrete rispettare, come nel Fight Club di quel gran figo di Brad Pitt: i riflessi rossi intensi non dovranno mancare MAI. Chiaro?
Ed allora osiamo, mi inserisco anche io nel gruppo al femminile: mettiamo da parte quelle tinte scure e tristi invernali ed iniziamo a giocare con sfumature e colori allegri, vivaci, “perfetti” per la stagione calda oramai alle porte e capaci di conferire un aspetto non solo elegante ma senza dubbio più spensierato e naif.
Provare per credere.
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